Giovanni Marino - Photojournalist

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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Colobraro (MT) 23/05/2008 - Sagra Maggese - Sul monte alto circa 8OO metri sul livello del mare,a ridosso dell?abitato, è da tempo immemorabile situata una croce che fu collocata a memoria e celebrazione dell?evento che secondo la tradizione nel lontano passato funestò il paese con l?invasione appunto delle cavallette. Queste, dalla lontana Africa, inondarono tutta la zona arrecando gravi danni non soltanto alle vegetazioni ma anche agli uomini con le loro dolorose punture. Ne subirono le conseguenze soprattutto gli anziani e i bambini che non erano in grado di difendersi dai morsi delle migliaia e migliaia di insetti. La popolazione si trovò in uno stato di disperazione e invocò l?aiuto del taumaturgo Francesco da Paola, il quale accolse la supplica e si recò sul posto, dove condusse il Crocefisso sulle sommità dei tre monti che circondano il  centro abitato di Colobraro. Sulla cima del Calvario, la più elevata, levò in alto la Santa Croce e ordinò alle cavallette.di allontanarsi dai luoghi che avevano invaso. Si narra che da quell?istante un forte vento spinse le locuste nelle acque del fiume Sinni dove trovarono la morte. In memoria di tutto questo ogni anno, e precisamente il 23 maggio, si snoda una processione per riportare il Crocefisso alla sommità del monte Calvario e per rendere omaggio alla Croce colà situata a ricordo del prodigio. Tradizionale è la processione notturna, accompagnata da una fiaccolata, fatta per le vie principali del paese. Questa ricorrenza risale al dopoguerra, quando i superstiti del grande conflitto tornarono e decisero di dedicare una messa ai caduti per ringraziare il Signore di essere rimasti in vita.
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  • Colobraro (MT) 23/05/2008 - Sagra Maggese - Sul monte alto circa 8OO metri sul livello del mare,a ridosso dell?abitato, è da tempo immemorabile situata una croce che fu collocata a memoria e celebrazione dell?evento che secondo la tradizione nel lontano passato funestò il paese con l?invasione appunto delle cavallette. Queste, dalla lontana Africa, inondarono tutta la zona arrecando gravi danni non soltanto alle vegetazioni ma anche agli uomini con le loro dolorose punture. Ne subirono le conseguenze soprattutto gli anziani e i bambini che non erano in grado di difendersi dai morsi delle migliaia e migliaia di insetti. La popolazione si trovò in uno stato di disperazione e invocò l?aiuto del taumaturgo Francesco da Paola, il quale accolse la supplica e si recò sul posto, dove condusse il Crocefisso sulle sommità dei tre monti che circondano il  centro abitato di Colobraro. Sulla cima del Calvario, la più elevata, levò in alto la Santa Croce e ordinò alle cavallette.di allontanarsi dai luoghi che avevano invaso. Si narra che da quell?istante un forte vento spinse le locuste nelle acque del fiume Sinni dove trovarono la morte. In memoria di tutto questo ogni anno, e precisamente il 23 maggio, si snoda una processione per riportare il Crocefisso alla sommità del monte Calvario e per rendere omaggio alla Croce colà situata a ricordo del prodigio. Tradizionale è la processione notturna, accompagnata da una fiaccolata, fatta per le vie principali del paese. Questa ricorrenza risale al dopoguerra, quando i superstiti del grande conflitto tornarono e decisero di dedicare una messa ai caduti per ringraziare il Signore di essere rimasti in vita.
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  • Pescopagano (PZ) 02/07/2008 - Volo dell'Angelo. A Pescopagano, (PZ), 1' Angelo è un bambino di otto- nove anni; per tradizione lo stesso bambino deve "volare" per due anni consecutivi. Rappresenta genericamente un Angelo "buono"; indossa un corto vestito di veli bianchi, ali profilate di ferro ricoperte di tulle, elmo e sandali dorati. Il volo dell'Angelo viene effettuato una prima volta in occasione della festa di san Francesco di Paola, il 30 giugno. L'Angelo è cinto da un nastro celeste con la scritta CHARITAS in oro. II volo è ripetuto, dal medesimo bambino-angelo, il 2 luglio per la festa della Madonna delle Grazie, e allora il nastro è bianco con la scritta AVE MARIA. In entrambe le feste il volo è effettuato nella piazza del Municipio dove è allestito un palco coperto di teli celesti; da qui parte un cavo, fissato a un palo di ferro antistante, su cui vien fatto scarrucolare l'Angelo per mezzo di un argano elettrico. Arrivato sulla perpendicolare delle due statue, esibite entrambe nelle due feste, il bambino-Angelo pronuncia frasi di saluto e di richiesta di protezione, quindi offre fiori e incenso.
    Volo dell'Angelo - Pescopagano 02-07...jpg
  • Pescopagano (PZ) 02/07/2008 - Volo dell'Angelo. A Pescopagano, (PZ), 1' Angelo è un bambino di otto- nove anni; per tradizione lo stesso bambino deve "volare" per due anni consecutivi. Rappresenta genericamente un Angelo "buono"; indossa un corto vestito di veli bianchi, ali profilate di ferro ricoperte di tulle, elmo e sandali dorati. Il volo dell'Angelo viene effettuato una prima volta in occasione della festa di san Francesco di Paola, il 30 giugno. L'Angelo è cinto da un nastro celeste con la scritta CHARITAS in oro. II volo è ripetuto, dal medesimo bambino-angelo, il 2 luglio per la festa della Madonna delle Grazie, e allora il nastro è bianco con la scritta AVE MARIA. In entrambe le feste il volo è effettuato nella piazza del Municipio dove è allestito un palco coperto di teli celesti; da qui parte un cavo, fissato a un palo di ferro antistante, su cui vien fatto scarrucolare l'Angelo per mezzo di un argano elettrico. Arrivato sulla perpendicolare delle due statue, esibite entrambe nelle due feste, il bambino-Angelo pronuncia frasi di saluto e di richiesta di protezione, quindi offre fiori e incenso.
    Volo dell'Angelo - Pescopagano 02-07...jpg
  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Colobraro (MT) 23/05/2008 - Sagra Maggese - Sul monte alto circa 8OO metri sul livello del mare,a ridosso dell?abitato, è da tempo immemorabile situata una croce che fu collocata a memoria e celebrazione dell?evento che secondo la tradizione nel lontano passato funestò il paese con l?invasione appunto delle cavallette. Queste, dalla lontana Africa, inondarono tutta la zona arrecando gravi danni non soltanto alle vegetazioni ma anche agli uomini con le loro dolorose punture. Ne subirono le conseguenze soprattutto gli anziani e i bambini che non erano in grado di difendersi dai morsi delle migliaia e migliaia di insetti. La popolazione si trovò in uno stato di disperazione e invocò l?aiuto del taumaturgo Francesco da Paola, il quale accolse la supplica e si recò sul posto, dove condusse il Crocefisso sulle sommità dei tre monti che circondano il  centro abitato di Colobraro. Sulla cima del Calvario, la più elevata, levò in alto la Santa Croce e ordinò alle cavallette.di allontanarsi dai luoghi che avevano invaso. Si narra che da quell?istante un forte vento spinse le locuste nelle acque del fiume Sinni dove trovarono la morte. In memoria di tutto questo ogni anno, e precisamente il 23 maggio, si snoda una processione per riportare il Crocefisso alla sommità del monte Calvario e per rendere omaggio alla Croce colà situata a ricordo del prodigio. Tradizionale è la processione notturna, accompagnata da una fiaccolata, fatta per le vie principali del paese. Questa ricorrenza risale al dopoguerra, quando i superstiti del grande conflitto tornarono e decisero di dedicare una messa ai caduti per ringraziare il Signore di essere rimasti in vita.
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  • Sagra Maggese - Colobraro/Basilicata/Italy - Sul monte alto circa 8OO metri sul livello del mare,a ridosso dell?abitato, è da tempo immemorabile situata una croce che fu collocata a memoria e celebrazione dell?evento che secondo la tradizione nel lontano passato funestò il paese con l?invasione appunto delle cavallette. Queste, dalla lontana Africa, inondarono tutta la zona arrecando gravi danni non soltanto alle vegetazioni ma anche agli uomini con le loro dolorose punture. Ne subirono le conseguenze soprattutto gli anziani e i bambini che non erano in grado di difendersi dai morsi delle migliaia e migliaia di insetti. La popolazione si trovò in uno stato di disperazione e invocò l?aiuto del taumaturgo Francesco da Paola, il quale accolse la supplica e si recò sul posto, dove condusse il Crocefisso sulle sommità dei tre monti che circondano il  centro abitato di Colobraro. Sulla cima del Calvario, la più elevata, levò in alto la Santa Croce e ordinò alle cavallette..di allontanarsi dai luoghi che avevano invaso. Si narra che da quell?istante un forte vento spinse le locuste nelle acque del fiume Sinni dove trovarono la morte. In memoria di tutto questo ogni anno, e precisamente il 23 maggio, si snoda una processione per riportare il Crocefisso alla sommità del monte Calvario e per rendere omaggio alla Croce colà situata a ricordo del prodigio. Tradizionale è la processione notturna, accompagnata da una fiaccolata, fatta per le vie principali del paese. Questa ricorrenza risale al dopoguerra, quando i superstiti del grande conflitto tornarono e decisero di dedicare una messa ai caduti per ringraziare il Signore di essere rimasti in vita.
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  • Sagra Maggese - Colobraro/Basilicata/Italy - Sul monte alto circa 8OO metri sul livello del mare,a ridosso dell?abitato, è da tempo immemorabile situata una croce che fu collocata a memoria e celebrazione dell?evento che secondo la tradizione nel lontano passato funestò il paese con l?invasione appunto delle cavallette. Queste, dalla lontana Africa, inondarono tutta la zona arrecando gravi danni non soltanto alle vegetazioni ma anche agli uomini con le loro dolorose punture. Ne subirono le conseguenze soprattutto gli anziani e i bambini che non erano in grado di difendersi dai morsi delle migliaia e migliaia di insetti. La popolazione si trovò in uno stato di disperazione e invocò l?aiuto del taumaturgo Francesco da Paola, il quale accolse la supplica e si recò sul posto, dove condusse il Crocefisso sulle sommità dei tre monti che circondano il  centro abitato di Colobraro. Sulla cima del Calvario, la più elevata, levò in alto la Santa Croce e ordinò alle cavallette..di allontanarsi dai luoghi che avevano invaso. Si narra che da quell?istante un forte vento spinse le locuste nelle acque del fiume Sinni dove trovarono la morte. In memoria di tutto questo ogni anno, e precisamente il 23 maggio, si snoda una processione per riportare il Crocefisso alla sommità del monte Calvario e per rendere omaggio alla Croce colà situata a ricordo del prodigio. Tradizionale è la processione notturna, accompagnata da una fiaccolata, fatta per le vie principali del paese. Questa ricorrenza risale al dopoguerra, quando i superstiti del grande conflitto tornarono e decisero di dedicare una messa ai caduti per ringraziare il Signore di essere rimasti in vita.
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  • Sagra Maggese - Colobraro/Basilicata/Italy - Sul monte alto circa 8OO metri sul livello del mare,a ridosso dell?abitato, è da tempo immemorabile situata una croce che fu collocata a memoria e celebrazione dell?evento che secondo la tradizione nel lontano passato funestò il paese con l?invasione appunto delle cavallette. Queste, dalla lontana Africa, inondarono tutta la zona arrecando gravi danni non soltanto alle vegetazioni ma anche agli uomini con le loro dolorose punture. Ne subirono le conseguenze soprattutto gli anziani e i bambini che non erano in grado di difendersi dai morsi delle migliaia e migliaia di insetti. La popolazione si trovò in uno stato di disperazione e invocò l?aiuto del taumaturgo Francesco da Paola, il quale accolse la supplica e si recò sul posto, dove condusse il Crocefisso sulle sommità dei tre monti che circondano il  centro abitato di Colobraro. Sulla cima del Calvario, la più elevata, levò in alto la Santa Croce e ordinò alle cavallette..di allontanarsi dai luoghi che avevano invaso. Si narra che da quell?istante un forte vento spinse le locuste nelle acque del fiume Sinni dove trovarono la morte. In memoria di tutto questo ogni anno, e precisamente il 23 maggio, si snoda una processione per riportare il Crocefisso alla sommità del monte Calvario e per rendere omaggio alla Croce colà situata a ricordo del prodigio. Tradizionale è la processione notturna, accompagnata da una fiaccolata, fatta per le vie principali del paese. Questa ricorrenza risale al dopoguerra, quando i superstiti del grande conflitto tornarono e decisero di dedicare una messa ai caduti per ringraziare il Signore di essere rimasti in vita.
    Sagra Maggese - Colobraro 23-05-08 3...jpg
  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Pescopagano (PZ) 02/07/2008 - Volo dell'Angelo. A Pescopagano, (PZ), 1' Angelo è un bambino di otto- nove anni; per tradizione lo stesso bambino deve "volare" per due anni consecutivi. Rappresenta genericamente un Angelo "buono"; indossa un corto vestito di veli bianchi, ali profilate di ferro ricoperte di tulle, elmo e sandali dorati. Il volo dell'Angelo viene effettuato una prima volta in occasione della festa di san Francesco di Paola, il 30 giugno. L'Angelo è cinto da un nastro celeste con la scritta CHARITAS in oro. II volo è ripetuto, dal medesimo bambino-angelo, il 2 luglio per la festa della Madonna delle Grazie, e allora il nastro è bianco con la scritta AVE MARIA. In entrambe le feste il volo è effettuato nella piazza del Municipio dove è allestito un palco coperto di teli celesti; da qui parte un cavo, fissato a un palo di ferro antistante, su cui vien fatto scarrucolare l'Angelo per mezzo di un argano elettrico. Arrivato sulla perpendicolare delle due statue, esibite entrambe nelle due feste, il bambino-Angelo pronuncia frasi di saluto e di richiesta di protezione, quindi offre fiori e incenso.
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  • Pescopagano (PZ) 02/07/2008 - Volo dell'Angelo. A Pescopagano, (PZ), 1' Angelo è un bambino di otto- nove anni; per tradizione lo stesso bambino deve "volare" per due anni consecutivi. Rappresenta genericamente un Angelo "buono"; indossa un corto vestito di veli bianchi, ali profilate di ferro ricoperte di tulle, elmo e sandali dorati. Il volo dell'Angelo viene effettuato una prima volta in occasione della festa di san Francesco di Paola, il 30 giugno. L'Angelo è cinto da un nastro celeste con la scritta CHARITAS in oro. II volo è ripetuto, dal medesimo bambino-angelo, il 2 luglio per la festa della Madonna delle Grazie, e allora il nastro è bianco con la scritta AVE MARIA. In entrambe le feste il volo è effettuato nella piazza del Municipio dove è allestito un palco coperto di teli celesti; da qui parte un cavo, fissato a un palo di ferro antistante, su cui vien fatto scarrucolare l'Angelo per mezzo di un argano elettrico. Arrivato sulla perpendicolare delle due statue, esibite entrambe nelle due feste, il bambino-Angelo pronuncia frasi di saluto e di richiesta di protezione, quindi offre fiori e incenso.
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  • Pescopagano (PZ) 02/07/2008 - Volo dell'Angelo. A Pescopagano, (PZ), 1' Angelo è un bambino di otto- nove anni; per tradizione lo stesso bambino deve "volare" per due anni consecutivi. Rappresenta genericamente un Angelo "buono"; indossa un corto vestito di veli bianchi, ali profilate di ferro ricoperte di tulle, elmo e sandali dorati. Il volo dell'Angelo viene effettuato una prima volta in occasione della festa di san Francesco di Paola, il 30 giugno. L'Angelo è cinto da un nastro celeste con la scritta CHARITAS in oro. II volo è ripetuto, dal medesimo bambino-angelo, il 2 luglio per la festa della Madonna delle Grazie, e allora il nastro è bianco con la scritta AVE MARIA. In entrambe le feste il volo è effettuato nella piazza del Municipio dove è allestito un palco coperto di teli celesti; da qui parte un cavo, fissato a un palo di ferro antistante, su cui vien fatto scarrucolare l'Angelo per mezzo di un argano elettrico. Arrivato sulla perpendicolare delle due statue, esibite entrambe nelle due feste, il bambino-Angelo pronuncia frasi di saluto e di richiesta di protezione, quindi offre fiori e incenso.
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  • Sagra Maggese - Colobraro/Basilicata/Italy - Sul monte alto circa 8OO metri sul livello del mare,a ridosso dell?abitato, è da tempo immemorabile situata una croce che fu collocata a memoria e celebrazione dell?evento che secondo la tradizione nel lontano passato funestò il paese con l?invasione appunto delle cavallette. Queste, dalla lontana Africa, inondarono tutta la zona arrecando gravi danni non soltanto alle vegetazioni ma anche agli uomini con le loro dolorose punture. Ne subirono le conseguenze soprattutto gli anziani e i bambini che non erano in grado di difendersi dai morsi delle migliaia e migliaia di insetti. La popolazione si trovò in uno stato di disperazione e invocò l?aiuto del taumaturgo Francesco da Paola, il quale accolse la supplica e si recò sul posto, dove condusse il Crocefisso sulle sommità dei tre monti che circondano il  centro abitato di Colobraro. Sulla cima del Calvario, la più elevata, levò in alto la Santa Croce e ordinò alle cavallette..di allontanarsi dai luoghi che avevano invaso. Si narra che da quell?istante un forte vento spinse le locuste nelle acque del fiume Sinni dove trovarono la morte. In memoria di tutto questo ogni anno, e precisamente il 23 maggio, si snoda una processione per riportare il Crocefisso alla sommità del monte Calvario e per rendere omaggio alla Croce colà situata a ricordo del prodigio. Tradizionale è la processione notturna, accompagnata da una fiaccolata, fatta per le vie principali del paese. Questa ricorrenza risale al dopoguerra, quando i superstiti del grande conflitto tornarono e decisero di dedicare una messa ai caduti per ringraziare il Signore di essere rimasti in vita.
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  • Pescopagano (PZ) 02/07/2008 - Volo dell'Angelo. A Pescopagano, (PZ), 1' Angelo è un bambino di otto- nove anni; per tradizione lo stesso bambino deve "volare" per due anni consecutivi. Rappresenta genericamente un Angelo "buono"; indossa un corto vestito di veli bianchi, ali profilate di ferro ricoperte di tulle, elmo e sandali dorati. Il volo dell'Angelo viene effettuato una prima volta in occasione della festa di san Francesco di Paola, il 30 giugno. L'Angelo è cinto da un nastro celeste con la scritta CHARITAS in oro. II volo è ripetuto, dal medesimo bambino-angelo, il 2 luglio per la festa della Madonna delle Grazie, e allora il nastro è bianco con la scritta AVE MARIA. In entrambe le feste il volo è effettuato nella piazza del Municipio dove è allestito un palco coperto di teli celesti; da qui parte un cavo, fissato a un palo di ferro antistante, su cui vien fatto scarrucolare l'Angelo per mezzo di un argano elettrico. Arrivato sulla perpendicolare delle due statue, esibite entrambe nelle due feste, il bambino-Angelo pronuncia frasi di saluto e di richiesta di protezione, quindi offre fiori e incenso.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Colobraro (MT) 23/05/2008 - Sagra Maggese - Sul monte alto circa 8OO metri sul livello del mare,a ridosso dell?abitato, è da tempo immemorabile situata una croce che fu collocata a memoria e celebrazione dell?evento che secondo la tradizione nel lontano passato funestò il paese con l?invasione appunto delle cavallette. Queste, dalla lontana Africa, inondarono tutta la zona arrecando gravi danni non soltanto alle vegetazioni ma anche agli uomini con le loro dolorose punture. Ne subirono le conseguenze soprattutto gli anziani e i bambini che non erano in grado di difendersi dai morsi delle migliaia e migliaia di insetti. La popolazione si trovò in uno stato di disperazione e invocò l?aiuto del taumaturgo Francesco da Paola, il quale accolse la supplica e si recò sul posto, dove condusse il Crocefisso sulle sommità dei tre monti che circondano il  centro abitato di Colobraro. Sulla cima del Calvario, la più elevata, levò in alto la Santa Croce e ordinò alle cavallette.di allontanarsi dai luoghi che avevano invaso. Si narra che da quell?istante un forte vento spinse le locuste nelle acque del fiume Sinni dove trovarono la morte. In memoria di tutto questo ogni anno, e precisamente il 23 maggio, si snoda una processione per riportare il Crocefisso alla sommità del monte Calvario e per rendere omaggio alla Croce colà situata a ricordo del prodigio. Tradizionale è la processione notturna, accompagnata da una fiaccolata, fatta per le vie principali del paese. Questa ricorrenza risale al dopoguerra, quando i superstiti del grande conflitto tornarono e decisero di dedicare una messa ai caduti per ringraziare il Signore di essere rimasti in vita.
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  • Colobraro (MT) 23/05/2008 - Sagra Maggese - Sul monte alto circa 8OO metri sul livello del mare,a ridosso dell?abitato, è da tempo immemorabile situata una croce che fu collocata a memoria e celebrazione dell?evento che secondo la tradizione nel lontano passato funestò il paese con l?invasione appunto delle cavallette. Queste, dalla lontana Africa, inondarono tutta la zona arrecando gravi danni non soltanto alle vegetazioni ma anche agli uomini con le loro dolorose punture. Ne subirono le conseguenze soprattutto gli anziani e i bambini che non erano in grado di difendersi dai morsi delle migliaia e migliaia di insetti. La popolazione si trovò in uno stato di disperazione e invocò l?aiuto del taumaturgo Francesco da Paola, il quale accolse la supplica e si recò sul posto, dove condusse il Crocefisso sulle sommità dei tre monti che circondano il  centro abitato di Colobraro. Sulla cima del Calvario, la più elevata, levò in alto la Santa Croce e ordinò alle cavallette.di allontanarsi dai luoghi che avevano invaso. Si narra che da quell?istante un forte vento spinse le locuste nelle acque del fiume Sinni dove trovarono la morte. In memoria di tutto questo ogni anno, e precisamente il 23 maggio, si snoda una processione per riportare il Crocefisso alla sommità del monte Calvario e per rendere omaggio alla Croce colà situata a ricordo del prodigio. Tradizionale è la processione notturna, accompagnata da una fiaccolata, fatta per le vie principali del paese. Questa ricorrenza risale al dopoguerra, quando i superstiti del grande conflitto tornarono e decisero di dedicare una messa ai caduti per ringraziare il Signore di essere rimasti in vita.
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  • Colobraro (MT) 23/05/2008 - Sagra Maggese - Sul monte alto circa 8OO metri sul livello del mare,a ridosso dell?abitato, è da tempo immemorabile situata una croce che fu collocata a memoria e celebrazione dell?evento che secondo la tradizione nel lontano passato funestò il paese con l?invasione appunto delle cavallette. Queste, dalla lontana Africa, inondarono tutta la zona arrecando gravi danni non soltanto alle vegetazioni ma anche agli uomini con le loro dolorose punture. Ne subirono le conseguenze soprattutto gli anziani e i bambini che non erano in grado di difendersi dai morsi delle migliaia e migliaia di insetti. La popolazione si trovò in uno stato di disperazione e invocò l?aiuto del taumaturgo Francesco da Paola, il quale accolse la supplica e si recò sul posto, dove condusse il Crocefisso sulle sommità dei tre monti che circondano il  centro abitato di Colobraro. Sulla cima del Calvario, la più elevata, levò in alto la Santa Croce e ordinò alle cavallette.di allontanarsi dai luoghi che avevano invaso. Si narra che da quell?istante un forte vento spinse le locuste nelle acque del fiume Sinni dove trovarono la morte. In memoria di tutto questo ogni anno, e precisamente il 23 maggio, si snoda una processione per riportare il Crocefisso alla sommità del monte Calvario e per rendere omaggio alla Croce colà situata a ricordo del prodigio. Tradizionale è la processione notturna, accompagnata da una fiaccolata, fatta per le vie principali del paese. Questa ricorrenza risale al dopoguerra, quando i superstiti del grande conflitto tornarono e decisero di dedicare una messa ai caduti per ringraziare il Signore di essere rimasti in vita.
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  • Pescopagano (PZ) 02/07/2008 - Volo dell'Angelo. A Pescopagano, (PZ), 1' Angelo è un bambino di otto- nove anni; per tradizione lo stesso bambino deve "volare" per due anni consecutivi. Rappresenta genericamente un Angelo "buono"; indossa un corto vestito di veli bianchi, ali profilate di ferro ricoperte di tulle, elmo e sandali dorati. Il volo dell'Angelo viene effettuato una prima volta in occasione della festa di san Francesco di Paola, il 30 giugno. L'Angelo è cinto da un nastro celeste con la scritta CHARITAS in oro. II volo è ripetuto, dal medesimo bambino-angelo, il 2 luglio per la festa della Madonna delle Grazie, e allora il nastro è bianco con la scritta AVE MARIA. In entrambe le feste il volo è effettuato nella piazza del Municipio dove è allestito un palco coperto di teli celesti; da qui parte un cavo, fissato a un palo di ferro antistante, su cui vien fatto scarrucolare l'Angelo per mezzo di un argano elettrico. Arrivato sulla perpendicolare delle due statue, esibite entrambe nelle due feste, il bambino-Angelo pronuncia frasi di saluto e di richiesta di protezione, quindi offre fiori e incenso.
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  • Pescopagano (PZ) 02/07/2008 - Volo dell'Angelo. A Pescopagano, (PZ), 1' Angelo è un bambino di otto- nove anni; per tradizione lo stesso bambino deve "volare" per due anni consecutivi. Rappresenta genericamente un Angelo "buono"; indossa un corto vestito di veli bianchi, ali profilate di ferro ricoperte di tulle, elmo e sandali dorati. Il volo dell'Angelo viene effettuato una prima volta in occasione della festa di san Francesco di Paola, il 30 giugno. L'Angelo è cinto da un nastro celeste con la scritta CHARITAS in oro. II volo è ripetuto, dal medesimo bambino-angelo, il 2 luglio per la festa della Madonna delle Grazie, e allora il nastro è bianco con la scritta AVE MARIA. In entrambe le feste il volo è effettuato nella piazza del Municipio dove è allestito un palco coperto di teli celesti; da qui parte un cavo, fissato a un palo di ferro antistante, su cui vien fatto scarrucolare l'Angelo per mezzo di un argano elettrico. Arrivato sulla perpendicolare delle due statue, esibite entrambe nelle due feste, il bambino-Angelo pronuncia frasi di saluto e di richiesta di protezione, quindi offre fiori e incenso.
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  • Pescopagano (PZ) 02/07/2008 - Volo dell'Angelo. A Pescopagano, (PZ), 1' Angelo è un bambino di otto- nove anni; per tradizione lo stesso bambino deve "volare" per due anni consecutivi. Rappresenta genericamente un Angelo "buono"; indossa un corto vestito di veli bianchi, ali profilate di ferro ricoperte di tulle, elmo e sandali dorati. Il volo dell'Angelo viene effettuato una prima volta in occasione della festa di san Francesco di Paola, il 30 giugno. L'Angelo è cinto da un nastro celeste con la scritta CHARITAS in oro. II volo è ripetuto, dal medesimo bambino-angelo, il 2 luglio per la festa della Madonna delle Grazie, e allora il nastro è bianco con la scritta AVE MARIA. In entrambe le feste il volo è effettuato nella piazza del Municipio dove è allestito un palco coperto di teli celesti; da qui parte un cavo, fissato a un palo di ferro antistante, su cui vien fatto scarrucolare l'Angelo per mezzo di un argano elettrico. Arrivato sulla perpendicolare delle due statue, esibite entrambe nelle due feste, il bambino-Angelo pronuncia frasi di saluto e di richiesta di protezione, quindi offre fiori e incenso.
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  • Sagra Maggese - Colobraro/Basilicata/Italy - Sul monte alto circa 8OO metri sul livello del mare,a ridosso dell?abitato, è da tempo immemorabile situata una croce che fu collocata a memoria e celebrazione dell?evento che secondo la tradizione nel lontano passato funestò il paese con l?invasione appunto delle cavallette. Queste, dalla lontana Africa, inondarono tutta la zona arrecando gravi danni non soltanto alle vegetazioni ma anche agli uomini con le loro dolorose punture. Ne subirono le conseguenze soprattutto gli anziani e i bambini che non erano in grado di difendersi dai morsi delle migliaia e migliaia di insetti. La popolazione si trovò in uno stato di disperazione e invocò l?aiuto del taumaturgo Francesco da Paola, il quale accolse la supplica e si recò sul posto, dove condusse il Crocefisso sulle sommità dei tre monti che circondano il  centro abitato di Colobraro. Sulla cima del Calvario, la più elevata, levò in alto la Santa Croce e ordinò alle cavallette..di allontanarsi dai luoghi che avevano invaso. Si narra che da quell?istante un forte vento spinse le locuste nelle acque del fiume Sinni dove trovarono la morte. In memoria di tutto questo ogni anno, e precisamente il 23 maggio, si snoda una processione per riportare il Crocefisso alla sommità del monte Calvario e per rendere omaggio alla Croce colà situata a ricordo del prodigio. Tradizionale è la processione notturna, accompagnata da una fiaccolata, fatta per le vie principali del paese. Questa ricorrenza risale al dopoguerra, quando i superstiti del grande conflitto tornarono e decisero di dedicare una messa ai caduti per ringraziare il Signore di essere rimasti in vita.
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  • Sagra Maggese - Colobraro/Basilicata/Italy - Sul monte alto circa 8OO metri sul livello del mare,a ridosso dell?abitato, è da tempo immemorabile situata una croce che fu collocata a memoria e celebrazione dell?evento che secondo la tradizione nel lontano passato funestò il paese con l?invasione appunto delle cavallette. Queste, dalla lontana Africa, inondarono tutta la zona arrecando gravi danni non soltanto alle vegetazioni ma anche agli uomini con le loro dolorose punture. Ne subirono le conseguenze soprattutto gli anziani e i bambini che non erano in grado di difendersi dai morsi delle migliaia e migliaia di insetti. La popolazione si trovò in uno stato di disperazione e invocò l?aiuto del taumaturgo Francesco da Paola, il quale accolse la supplica e si recò sul posto, dove condusse il Crocefisso sulle sommità dei tre monti che circondano il  centro abitato di Colobraro. Sulla cima del Calvario, la più elevata, levò in alto la Santa Croce e ordinò alle cavallette..di allontanarsi dai luoghi che avevano invaso. Si narra che da quell?istante un forte vento spinse le locuste nelle acque del fiume Sinni dove trovarono la morte. In memoria di tutto questo ogni anno, e precisamente il 23 maggio, si snoda una processione per riportare il Crocefisso alla sommità del monte Calvario e per rendere omaggio alla Croce colà situata a ricordo del prodigio. Tradizionale è la processione notturna, accompagnata da una fiaccolata, fatta per le vie principali del paese. Questa ricorrenza risale al dopoguerra, quando i superstiti del grande conflitto tornarono e decisero di dedicare una messa ai caduti per ringraziare il Signore di essere rimasti in vita.
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  • Pescopagano (PZ) 02/07/2008 - Volo dell'Angelo. A Pescopagano, (PZ), 1' Angelo è un bambino di otto- nove anni; per tradizione lo stesso bambino deve "volare" per due anni consecutivi. Rappresenta genericamente un Angelo "buono"; indossa un corto vestito di veli bianchi, ali profilate di ferro ricoperte di tulle, elmo e sandali dorati. Il volo dell'Angelo viene effettuato una prima volta in occasione della festa di san Francesco di Paola, il 30 giugno. L'Angelo è cinto da un nastro celeste con la scritta CHARITAS in oro. II volo è ripetuto, dal medesimo bambino-angelo, il 2 luglio per la festa della Madonna delle Grazie, e allora il nastro è bianco con la scritta AVE MARIA. In entrambe le feste il volo è effettuato nella piazza del Municipio dove è allestito un palco coperto di teli celesti; da qui parte un cavo, fissato a un palo di ferro antistante, su cui vien fatto scarrucolare l'Angelo per mezzo di un argano elettrico. Arrivato sulla perpendicolare delle due statue, esibite entrambe nelle due feste, il bambino-Angelo pronuncia frasi di saluto e di richiesta di protezione, quindi offre fiori e incenso.
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  • Sagra Maggese - Colobraro/Basilicata/Italy - Sul monte alto circa 8OO metri sul livello del mare,a ridosso dell?abitato, è da tempo immemorabile situata una croce che fu collocata a memoria e celebrazione dell?evento che secondo la tradizione nel lontano passato funestò il paese con l?invasione appunto delle cavallette. Queste, dalla lontana Africa, inondarono tutta la zona arrecando gravi danni non soltanto alle vegetazioni ma anche agli uomini con le loro dolorose punture. Ne subirono le conseguenze soprattutto gli anziani e i bambini che non erano in grado di difendersi dai morsi delle migliaia e migliaia di insetti. La popolazione si trovò in uno stato di disperazione e invocò l?aiuto del taumaturgo Francesco da Paola, il quale accolse la supplica e si recò sul posto, dove condusse il Crocefisso sulle sommità dei tre monti che circondano il  centro abitato di Colobraro. Sulla cima del Calvario, la più elevata, levò in alto la Santa Croce e ordinò alle cavallette..di allontanarsi dai luoghi che avevano invaso. Si narra che da quell?istante un forte vento spinse le locuste nelle acque del fiume Sinni dove trovarono la morte. In memoria di tutto questo ogni anno, e precisamente il 23 maggio, si snoda una processione per riportare il Crocefisso alla sommità del monte Calvario e per rendere omaggio alla Croce colà situata a ricordo del prodigio. Tradizionale è la processione notturna, accompagnata da una fiaccolata, fatta per le vie principali del paese. Questa ricorrenza risale al dopoguerra, quando i superstiti del grande conflitto tornarono e decisero di dedicare una messa ai caduti per ringraziare il Signore di essere rimasti in vita.
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  • Pescopagano (PZ) 02/07/2008 - Volo dell'Angelo. A Pescopagano, (PZ), 1' Angelo è un bambino di otto- nove anni; per tradizione lo stesso bambino deve "volare" per due anni consecutivi. Rappresenta genericamente un Angelo "buono"; indossa un corto vestito di veli bianchi, ali profilate di ferro ricoperte di tulle, elmo e sandali dorati. Il volo dell'Angelo viene effettuato una prima volta in occasione della festa di san Francesco di Paola, il 30 giugno. L'Angelo è cinto da un nastro celeste con la scritta CHARITAS in oro. II volo è ripetuto, dal medesimo bambino-angelo, il 2 luglio per la festa della Madonna delle Grazie, e allora il nastro è bianco con la scritta AVE MARIA. In entrambe le feste il volo è effettuato nella piazza del Municipio dove è allestito un palco coperto di teli celesti; da qui parte un cavo, fissato a un palo di ferro antistante, su cui vien fatto scarrucolare l'Angelo per mezzo di un argano elettrico. Arrivato sulla perpendicolare delle due statue, esibite entrambe nelle due feste, il bambino-Angelo pronuncia frasi di saluto e di richiesta di protezione, quindi offre fiori e incenso.
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  • Pescopagano (PZ) 02/07/2008 - Volo dell'Angelo. A Pescopagano, (PZ), 1' Angelo è un bambino di otto- nove anni; per tradizione lo stesso bambino deve "volare" per due anni consecutivi. Rappresenta genericamente un Angelo "buono"; indossa un corto vestito di veli bianchi, ali profilate di ferro ricoperte di tulle, elmo e sandali dorati. Il volo dell'Angelo viene effettuato una prima volta in occasione della festa di san Francesco di Paola, il 30 giugno. L'Angelo è cinto da un nastro celeste con la scritta CHARITAS in oro. II volo è ripetuto, dal medesimo bambino-angelo, il 2 luglio per la festa della Madonna delle Grazie, e allora il nastro è bianco con la scritta AVE MARIA. In entrambe le feste il volo è effettuato nella piazza del Municipio dove è allestito un palco coperto di teli celesti; da qui parte un cavo, fissato a un palo di ferro antistante, su cui vien fatto scarrucolare l'Angelo per mezzo di un argano elettrico. Arrivato sulla perpendicolare delle due statue, esibite entrambe nelle due feste, il bambino-Angelo pronuncia frasi di saluto e di richiesta di protezione, quindi offre fiori e incenso.
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  • Pescopagano (PZ) 02/07/2008 - Volo dell'Angelo. A Pescopagano, (PZ), 1' Angelo è un bambino di otto- nove anni; per tradizione lo stesso bambino deve "volare" per due anni consecutivi. Rappresenta genericamente un Angelo "buono"; indossa un corto vestito di veli bianchi, ali profilate di ferro ricoperte di tulle, elmo e sandali dorati. Il volo dell'Angelo viene effettuato una prima volta in occasione della festa di san Francesco di Paola, il 30 giugno. L'Angelo è cinto da un nastro celeste con la scritta CHARITAS in oro. II volo è ripetuto, dal medesimo bambino-angelo, il 2 luglio per la festa della Madonna delle Grazie, e allora il nastro è bianco con la scritta AVE MARIA. In entrambe le feste il volo è effettuato nella piazza del Municipio dove è allestito un palco coperto di teli celesti; da qui parte un cavo, fissato a un palo di ferro antistante, su cui vien fatto scarrucolare l'Angelo per mezzo di un argano elettrico. Arrivato sulla perpendicolare delle due statue, esibite entrambe nelle due feste, il bambino-Angelo pronuncia frasi di saluto e di richiesta di protezione, quindi offre fiori e incenso.
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  • Pescopagano (PZ) 02/07/2008 - Volo dell'Angelo. A Pescopagano, (PZ), 1' Angelo è un bambino di otto- nove anni; per tradizione lo stesso bambino deve "volare" per due anni consecutivi. Rappresenta genericamente un Angelo "buono"; indossa un corto vestito di veli bianchi, ali profilate di ferro ricoperte di tulle, elmo e sandali dorati. Il volo dell'Angelo viene effettuato una prima volta in occasione della festa di san Francesco di Paola, il 30 giugno. L'Angelo è cinto da un nastro celeste con la scritta CHARITAS in oro. II volo è ripetuto, dal medesimo bambino-angelo, il 2 luglio per la festa della Madonna delle Grazie, e allora il nastro è bianco con la scritta AVE MARIA. In entrambe le feste il volo è effettuato nella piazza del Municipio dove è allestito un palco coperto di teli celesti; da qui parte un cavo, fissato a un palo di ferro antistante, su cui vien fatto scarrucolare l'Angelo per mezzo di un argano elettrico. Arrivato sulla perpendicolare delle due statue, esibite entrambe nelle due feste, il bambino-Angelo pronuncia frasi di saluto e di richiesta di protezione, quindi offre fiori e incenso.
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  • Sagra Maggese - Colobraro/Basilicata/Italy - Sul monte alto circa 8OO metri sul livello del mare,a ridosso dell?abitato, è da tempo immemorabile situata una croce che fu collocata a memoria e celebrazione dell?evento che secondo la tradizione nel lontano passato funestò il paese con l?invasione appunto delle cavallette. Queste, dalla lontana Africa, inondarono tutta la zona arrecando gravi danni non soltanto alle vegetazioni ma anche agli uomini con le loro dolorose punture. Ne subirono le conseguenze soprattutto gli anziani e i bambini che non erano in grado di difendersi dai morsi delle migliaia e migliaia di insetti. La popolazione si trovò in uno stato di disperazione e invocò l?aiuto del taumaturgo Francesco da Paola, il quale accolse la supplica e si recò sul posto, dove condusse il Crocefisso sulle sommità dei tre monti che circondano il  centro abitato di Colobraro. Sulla cima del Calvario, la più elevata, levò in alto la Santa Croce e ordinò alle cavallette..di allontanarsi dai luoghi che avevano invaso. Si narra che da quell?istante un forte vento spinse le locuste nelle acque del fiume Sinni dove trovarono la morte. In memoria di tutto questo ogni anno, e precisamente il 23 maggio, si snoda una processione per riportare il Crocefisso alla sommità del monte Calvario e per rendere omaggio alla Croce colà situata a ricordo del prodigio. Tradizionale è la processione notturna, accompagnata da una fiaccolata, fatta per le vie principali del paese. Questa ricorrenza risale al dopoguerra, quando i superstiti del grande conflitto tornarono e decisero di dedicare una messa ai caduti per ringraziare il Signore di essere rimasti in vita.
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  • Pescopagano (PZ) 02/07/2008 - Volo dell'Angelo. A Pescopagano, (PZ), 1' Angelo è un bambino di otto- nove anni; per tradizione lo stesso bambino deve "volare" per due anni consecutivi. Rappresenta genericamente un Angelo "buono"; indossa un corto vestito di veli bianchi, ali profilate di ferro ricoperte di tulle, elmo e sandali dorati. Il volo dell'Angelo viene effettuato una prima volta in occasione della festa di san Francesco di Paola, il 30 giugno. L'Angelo è cinto da un nastro celeste con la scritta CHARITAS in oro. II volo è ripetuto, dal medesimo bambino-angelo, il 2 luglio per la festa della Madonna delle Grazie, e allora il nastro è bianco con la scritta AVE MARIA. In entrambe le feste il volo è effettuato nella piazza del Municipio dove è allestito un palco coperto di teli celesti; da qui parte un cavo, fissato a un palo di ferro antistante, su cui vien fatto scarrucolare l'Angelo per mezzo di un argano elettrico. Arrivato sulla perpendicolare delle due statue, esibite entrambe nelle due feste, il bambino-Angelo pronuncia frasi di saluto e di richiesta di protezione, quindi offre fiori e incenso.
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  • Pescopagano (PZ) 02/07/2008 - Volo dell'Angelo. A Pescopagano, (PZ), 1' Angelo è un bambino di otto- nove anni; per tradizione lo stesso bambino deve "volare" per due anni consecutivi. Rappresenta genericamente un Angelo "buono"; indossa un corto vestito di veli bianchi, ali profilate di ferro ricoperte di tulle, elmo e sandali dorati. Il volo dell'Angelo viene effettuato una prima volta in occasione della festa di san Francesco di Paola, il 30 giugno. L'Angelo è cinto da un nastro celeste con la scritta CHARITAS in oro. II volo è ripetuto, dal medesimo bambino-angelo, il 2 luglio per la festa della Madonna delle Grazie, e allora il nastro è bianco con la scritta AVE MARIA. In entrambe le feste il volo è effettuato nella piazza del Municipio dove è allestito un palco coperto di teli celesti; da qui parte un cavo, fissato a un palo di ferro antistante, su cui vien fatto scarrucolare l'Angelo per mezzo di un argano elettrico. Arrivato sulla perpendicolare delle due statue, esibite entrambe nelle due feste, il bambino-Angelo pronuncia frasi di saluto e di richiesta di protezione, quindi offre fiori e incenso.
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  • Sagra Maggese - Colobraro/Basilicata/Italy - Sul monte alto circa 8OO metri sul livello del mare,a ridosso dell?abitato, è da tempo immemorabile situata una croce che fu collocata a memoria e celebrazione dell?evento che secondo la tradizione nel lontano passato funestò il paese con l?invasione appunto delle cavallette. Queste, dalla lontana Africa, inondarono tutta la zona arrecando gravi danni non soltanto alle vegetazioni ma anche agli uomini con le loro dolorose punture. Ne subirono le conseguenze soprattutto gli anziani e i bambini che non erano in grado di difendersi dai morsi delle migliaia e migliaia di insetti. La popolazione si trovò in uno stato di disperazione e invocò l?aiuto del taumaturgo Francesco da Paola, il quale accolse la supplica e si recò sul posto, dove condusse il Crocefisso sulle sommità dei tre monti che circondano il  centro abitato di Colobraro. Sulla cima del Calvario, la più elevata, levò in alto la Santa Croce e ordinò alle cavallette..di allontanarsi dai luoghi che avevano invaso. Si narra che da quell?istante un forte vento spinse le locuste nelle acque del fiume Sinni dove trovarono la morte. In memoria di tutto questo ogni anno, e precisamente il 23 maggio, si snoda una processione per riportare il Crocefisso alla sommità del monte Calvario e per rendere omaggio alla Croce colà situata a ricordo del prodigio. Tradizionale è la processione notturna, accompagnata da una fiaccolata, fatta per le vie principali del paese. Questa ricorrenza risale al dopoguerra, quando i superstiti del grande conflitto tornarono e decisero di dedicare una messa ai caduti per ringraziare il Signore di essere rimasti in vita.
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  • Sagra Maggese - Colobraro/Basilicata/Italy - Sul monte alto circa 8OO metri sul livello del mare,a ridosso dell?abitato, è da tempo immemorabile situata una croce che fu collocata a memoria e celebrazione dell?evento che secondo la tradizione nel lontano passato funestò il paese con l?invasione appunto delle cavallette. Queste, dalla lontana Africa, inondarono tutta la zona arrecando gravi danni non soltanto alle vegetazioni ma anche agli uomini con le loro dolorose punture. Ne subirono le conseguenze soprattutto gli anziani e i bambini che non erano in grado di difendersi dai morsi delle migliaia e migliaia di insetti. La popolazione si trovò in uno stato di disperazione e invocò l?aiuto del taumaturgo Francesco da Paola, il quale accolse la supplica e si recò sul posto, dove condusse il Crocefisso sulle sommità dei tre monti che circondano il  centro abitato di Colobraro. Sulla cima del Calvario, la più elevata, levò in alto la Santa Croce e ordinò alle cavallette..di allontanarsi dai luoghi che avevano invaso. Si narra che da quell?istante un forte vento spinse le locuste nelle acque del fiume Sinni dove trovarono la morte. In memoria di tutto questo ogni anno, e precisamente il 23 maggio, si snoda una processione per riportare il Crocefisso alla sommità del monte Calvario e per rendere omaggio alla Croce colà situata a ricordo del prodigio. Tradizionale è la processione notturna, accompagnata da una fiaccolata, fatta per le vie principali del paese. Questa ricorrenza risale al dopoguerra, quando i superstiti del grande conflitto tornarono e decisero di dedicare una messa ai caduti per ringraziare il Signore di essere rimasti in vita.
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  • Sagra Maggese - Colobraro/Basilicata/Italy - Sul monte alto circa 8OO metri sul livello del mare,a ridosso dell?abitato, è da tempo immemorabile situata una croce che fu collocata a memoria e celebrazione dell?evento che secondo la tradizione nel lontano passato funestò il paese con l?invasione appunto delle cavallette. Queste, dalla lontana Africa, inondarono tutta la zona arrecando gravi danni non soltanto alle vegetazioni ma anche agli uomini con le loro dolorose punture. Ne subirono le conseguenze soprattutto gli anziani e i bambini che non erano in grado di difendersi dai morsi delle migliaia e migliaia di insetti. La popolazione si trovò in uno stato di disperazione e invocò l?aiuto del taumaturgo Francesco da Paola, il quale accolse la supplica e si recò sul posto, dove condusse il Crocefisso sulle sommità dei tre monti che circondano il  centro abitato di Colobraro. Sulla cima del Calvario, la più elevata, levò in alto la Santa Croce e ordinò alle cavallette..di allontanarsi dai luoghi che avevano invaso. Si narra che da quell?istante un forte vento spinse le locuste nelle acque del fiume Sinni dove trovarono la morte. In memoria di tutto questo ogni anno, e precisamente il 23 maggio, si snoda una processione per riportare il Crocefisso alla sommità del monte Calvario e per rendere omaggio alla Croce colà situata a ricordo del prodigio. Tradizionale è la processione notturna, accompagnata da una fiaccolata, fatta per le vie principali del paese. Questa ricorrenza risale al dopoguerra, quando i superstiti del grande conflitto tornarono e decisero di dedicare una messa ai caduti per ringraziare il Signore di essere rimasti in vita.
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  • Sagra Maggese - Colobraro/Basilicata/Italy - Sul monte alto circa 8OO metri sul livello del mare,a ridosso dell?abitato, è da tempo immemorabile situata una croce che fu collocata a memoria e celebrazione dell?evento che secondo la tradizione nel lontano passato funestò il paese con l?invasione appunto delle cavallette. Queste, dalla lontana Africa, inondarono tutta la zona arrecando gravi danni non soltanto alle vegetazioni ma anche agli uomini con le loro dolorose punture. Ne subirono le conseguenze soprattutto gli anziani e i bambini che non erano in grado di difendersi dai morsi delle migliaia e migliaia di insetti. La popolazione si trovò in uno stato di disperazione e invocò l?aiuto del taumaturgo Francesco da Paola, il quale accolse la supplica e si recò sul posto, dove condusse il Crocefisso sulle sommità dei tre monti che circondano il  centro abitato di Colobraro. Sulla cima del Calvario, la più elevata, levò in alto la Santa Croce e ordinò alle cavallette..di allontanarsi dai luoghi che avevano invaso. Si narra che da quell?istante un forte vento spinse le locuste nelle acque del fiume Sinni dove trovarono la morte. In memoria di tutto questo ogni anno, e precisamente il 23 maggio, si snoda una processione per riportare il Crocefisso alla sommità del monte Calvario e per rendere omaggio alla Croce colà situata a ricordo del prodigio. Tradizionale è la processione notturna, accompagnata da una fiaccolata, fatta per le vie principali del paese. Questa ricorrenza risale al dopoguerra, quando i superstiti del grande conflitto tornarono e decisero di dedicare una messa ai caduti per ringraziare il Signore di essere rimasti in vita.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Colobraro (MT) 23/05/2008 - Sagra Maggese - Sul monte alto circa 8OO metri sul livello del mare,a ridosso dell?abitato, è da tempo immemorabile situata una croce che fu collocata a memoria e celebrazione dell?evento che secondo la tradizione nel lontano passato funestò il paese con l?invasione appunto delle cavallette. Queste, dalla lontana Africa, inondarono tutta la zona arrecando gravi danni non soltanto alle vegetazioni ma anche agli uomini con le loro dolorose punture. Ne subirono le conseguenze soprattutto gli anziani e i bambini che non erano in grado di difendersi dai morsi delle migliaia e migliaia di insetti. La popolazione si trovò in uno stato di disperazione e invocò l?aiuto del taumaturgo Francesco da Paola, il quale accolse la supplica e si recò sul posto, dove condusse il Crocefisso sulle sommità dei tre monti che circondano il  centro abitato di Colobraro. Sulla cima del Calvario, la più elevata, levò in alto la Santa Croce e ordinò alle cavallette.di allontanarsi dai luoghi che avevano invaso. Si narra che da quell?istante un forte vento spinse le locuste nelle acque del fiume Sinni dove trovarono la morte. In memoria di tutto questo ogni anno, e precisamente il 23 maggio, si snoda una processione per riportare il Crocefisso alla sommità del monte Calvario e per rendere omaggio alla Croce colà situata a ricordo del prodigio. Tradizionale è la processione notturna, accompagnata da una fiaccolata, fatta per le vie principali del paese. Questa ricorrenza risale al dopoguerra, quando i superstiti del grande conflitto tornarono e decisero di dedicare una messa ai caduti per ringraziare il Signore di essere rimasti in vita.
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  • Colobraro (MT) 23/05/2008 - Sagra Maggese - Sul monte alto circa 8OO metri sul livello del mare,a ridosso dell?abitato, è da tempo immemorabile situata una croce che fu collocata a memoria e celebrazione dell?evento che secondo la tradizione nel lontano passato funestò il paese con l?invasione appunto delle cavallette. Queste, dalla lontana Africa, inondarono tutta la zona arrecando gravi danni non soltanto alle vegetazioni ma anche agli uomini con le loro dolorose punture. Ne subirono le conseguenze soprattutto gli anziani e i bambini che non erano in grado di difendersi dai morsi delle migliaia e migliaia di insetti. La popolazione si trovò in uno stato di disperazione e invocò l?aiuto del taumaturgo Francesco da Paola, il quale accolse la supplica e si recò sul posto, dove condusse il Crocefisso sulle sommità dei tre monti che circondano il  centro abitato di Colobraro. Sulla cima del Calvario, la più elevata, levò in alto la Santa Croce e ordinò alle cavallette.di allontanarsi dai luoghi che avevano invaso. Si narra che da quell?istante un forte vento spinse le locuste nelle acque del fiume Sinni dove trovarono la morte. In memoria di tutto questo ogni anno, e precisamente il 23 maggio, si snoda una processione per riportare il Crocefisso alla sommità del monte Calvario e per rendere omaggio alla Croce colà situata a ricordo del prodigio. Tradizionale è la processione notturna, accompagnata da una fiaccolata, fatta per le vie principali del paese. Questa ricorrenza risale al dopoguerra, quando i superstiti del grande conflitto tornarono e decisero di dedicare una messa ai caduti per ringraziare il Signore di essere rimasti in vita.
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  • Colobraro (MT) 23/05/2008 - Sagra Maggese - Sul monte alto circa 8OO metri sul livello del mare,a ridosso dell?abitato, è da tempo immemorabile situata una croce che fu collocata a memoria e celebrazione dell?evento che secondo la tradizione nel lontano passato funestò il paese con l?invasione appunto delle cavallette. Queste, dalla lontana Africa, inondarono tutta la zona arrecando gravi danni non soltanto alle vegetazioni ma anche agli uomini con le loro dolorose punture. Ne subirono le conseguenze soprattutto gli anziani e i bambini che non erano in grado di difendersi dai morsi delle migliaia e migliaia di insetti. La popolazione si trovò in uno stato di disperazione e invocò l?aiuto del taumaturgo Francesco da Paola, il quale accolse la supplica e si recò sul posto, dove condusse il Crocefisso sulle sommità dei tre monti che circondano il  centro abitato di Colobraro. Sulla cima del Calvario, la più elevata, levò in alto la Santa Croce e ordinò alle cavallette.di allontanarsi dai luoghi che avevano invaso. Si narra che da quell?istante un forte vento spinse le locuste nelle acque del fiume Sinni dove trovarono la morte. In memoria di tutto questo ogni anno, e precisamente il 23 maggio, si snoda una processione per riportare il Crocefisso alla sommità del monte Calvario e per rendere omaggio alla Croce colà situata a ricordo del prodigio. Tradizionale è la processione notturna, accompagnata da una fiaccolata, fatta per le vie principali del paese. Questa ricorrenza risale al dopoguerra, quando i superstiti del grande conflitto tornarono e decisero di dedicare una messa ai caduti per ringraziare il Signore di essere rimasti in vita.
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  • Colobraro (MT) 23/05/2008 - Sagra Maggese - Sul monte alto circa 8OO metri sul livello del mare,a ridosso dell?abitato, è da tempo immemorabile situata una croce che fu collocata a memoria e celebrazione dell?evento che secondo la tradizione nel lontano passato funestò il paese con l?invasione appunto delle cavallette. Queste, dalla lontana Africa, inondarono tutta la zona arrecando gravi danni non soltanto alle vegetazioni ma anche agli uomini con le loro dolorose punture. Ne subirono le conseguenze soprattutto gli anziani e i bambini che non erano in grado di difendersi dai morsi delle migliaia e migliaia di insetti. La popolazione si trovò in uno stato di disperazione e invocò l?aiuto del taumaturgo Francesco da Paola, il quale accolse la supplica e si recò sul posto, dove condusse il Crocefisso sulle sommità dei tre monti che circondano il  centro abitato di Colobraro. Sulla cima del Calvario, la più elevata, levò in alto la Santa Croce e ordinò alle cavallette.di allontanarsi dai luoghi che avevano invaso. Si narra che da quell?istante un forte vento spinse le locuste nelle acque del fiume Sinni dove trovarono la morte. In memoria di tutto questo ogni anno, e precisamente il 23 maggio, si snoda una processione per riportare il Crocefisso alla sommità del monte Calvario e per rendere omaggio alla Croce colà situata a ricordo del prodigio. Tradizionale è la processione notturna, accompagnata da una fiaccolata, fatta per le vie principali del paese. Questa ricorrenza risale al dopoguerra, quando i superstiti del grande conflitto tornarono e decisero di dedicare una messa ai caduti per ringraziare il Signore di essere rimasti in vita.
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  • Pescopagano (PZ) 02/07/2008 - Volo dell'Angelo. A Pescopagano, (PZ), 1' Angelo è un bambino di otto- nove anni; per tradizione lo stesso bambino deve "volare" per due anni consecutivi. Rappresenta genericamente un Angelo "buono"; indossa un corto vestito di veli bianchi, ali profilate di ferro ricoperte di tulle, elmo e sandali dorati. Il volo dell'Angelo viene effettuato una prima volta in occasione della festa di san Francesco di Paola, il 30 giugno. L'Angelo è cinto da un nastro celeste con la scritta CHARITAS in oro. II volo è ripetuto, dal medesimo bambino-angelo, il 2 luglio per la festa della Madonna delle Grazie, e allora il nastro è bianco con la scritta AVE MARIA. In entrambe le feste il volo è effettuato nella piazza del Municipio dove è allestito un palco coperto di teli celesti; da qui parte un cavo, fissato a un palo di ferro antistante, su cui vien fatto scarrucolare l'Angelo per mezzo di un argano elettrico. Arrivato sulla perpendicolare delle due statue, esibite entrambe nelle due feste, il bambino-Angelo pronuncia frasi di saluto e di richiesta di protezione, quindi offre fiori e incenso.
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  • Pescopagano (PZ) 02/07/2008 - Volo dell'Angelo. A Pescopagano, (PZ), 1' Angelo è un bambino di otto- nove anni; per tradizione lo stesso bambino deve "volare" per due anni consecutivi. Rappresenta genericamente un Angelo "buono"; indossa un corto vestito di veli bianchi, ali profilate di ferro ricoperte di tulle, elmo e sandali dorati. Il volo dell'Angelo viene effettuato una prima volta in occasione della festa di san Francesco di Paola, il 30 giugno. L'Angelo è cinto da un nastro celeste con la scritta CHARITAS in oro. II volo è ripetuto, dal medesimo bambino-angelo, il 2 luglio per la festa della Madonna delle Grazie, e allora il nastro è bianco con la scritta AVE MARIA. In entrambe le feste il volo è effettuato nella piazza del Municipio dove è allestito un palco coperto di teli celesti; da qui parte un cavo, fissato a un palo di ferro antistante, su cui vien fatto scarrucolare l'Angelo per mezzo di un argano elettrico. Arrivato sulla perpendicolare delle due statue, esibite entrambe nelle due feste, il bambino-Angelo pronuncia frasi di saluto e di richiesta di protezione, quindi offre fiori e incenso.
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  • Pescopagano (PZ) 02/07/2008 - Volo dell'Angelo. A Pescopagano, (PZ), 1' Angelo è un bambino di otto- nove anni; per tradizione lo stesso bambino deve "volare" per due anni consecutivi. Rappresenta genericamente un Angelo "buono"; indossa un corto vestito di veli bianchi, ali profilate di ferro ricoperte di tulle, elmo e sandali dorati. Il volo dell'Angelo viene effettuato una prima volta in occasione della festa di san Francesco di Paola, il 30 giugno. L'Angelo è cinto da un nastro celeste con la scritta CHARITAS in oro. II volo è ripetuto, dal medesimo bambino-angelo, il 2 luglio per la festa della Madonna delle Grazie, e allora il nastro è bianco con la scritta AVE MARIA. In entrambe le feste il volo è effettuato nella piazza del Municipio dove è allestito un palco coperto di teli celesti; da qui parte un cavo, fissato a un palo di ferro antistante, su cui vien fatto scarrucolare l'Angelo per mezzo di un argano elettrico. Arrivato sulla perpendicolare delle due statue, esibite entrambe nelle due feste, il bambino-Angelo pronuncia frasi di saluto e di richiesta di protezione, quindi offre fiori e incenso.
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  • Sagra Maggese - Colobraro/Basilicata/Italy - Sul monte alto circa 8OO metri sul livello del mare,a ridosso dell?abitato, è da tempo immemorabile situata una croce che fu collocata a memoria e celebrazione dell?evento che secondo la tradizione nel lontano passato funestò il paese con l?invasione appunto delle cavallette. Queste, dalla lontana Africa, inondarono tutta la zona arrecando gravi danni non soltanto alle vegetazioni ma anche agli uomini con le loro dolorose punture. Ne subirono le conseguenze soprattutto gli anziani e i bambini che non erano in grado di difendersi dai morsi delle migliaia e migliaia di insetti. La popolazione si trovò in uno stato di disperazione e invocò l?aiuto del taumaturgo Francesco da Paola, il quale accolse la supplica e si recò sul posto, dove condusse il Crocefisso sulle sommità dei tre monti che circondano il  centro abitato di Colobraro. Sulla cima del Calvario, la più elevata, levò in alto la Santa Croce e ordinò alle cavallette..di allontanarsi dai luoghi che avevano invaso. Si narra che da quell?istante un forte vento spinse le locuste nelle acque del fiume Sinni dove trovarono la morte. In memoria di tutto questo ogni anno, e precisamente il 23 maggio, si snoda una processione per riportare il Crocefisso alla sommità del monte Calvario e per rendere omaggio alla Croce colà situata a ricordo del prodigio. Tradizionale è la processione notturna, accompagnata da una fiaccolata, fatta per le vie principali del paese. Questa ricorrenza risale al dopoguerra, quando i superstiti del grande conflitto tornarono e decisero di dedicare una messa ai caduti per ringraziare il Signore di essere rimasti in vita.
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  • Sagra Maggese - Colobraro/Basilicata/Italy - Sul monte alto circa 8OO metri sul livello del mare,a ridosso dell?abitato, è da tempo immemorabile situata una croce che fu collocata a memoria e celebrazione dell?evento che secondo la tradizione nel lontano passato funestò il paese con l?invasione appunto delle cavallette. Queste, dalla lontana Africa, inondarono tutta la zona arrecando gravi danni non soltanto alle vegetazioni ma anche agli uomini con le loro dolorose punture. Ne subirono le conseguenze soprattutto gli anziani e i bambini che non erano in grado di difendersi dai morsi delle migliaia e migliaia di insetti. La popolazione si trovò in uno stato di disperazione e invocò l?aiuto del taumaturgo Francesco da Paola, il quale accolse la supplica e si recò sul posto, dove condusse il Crocefisso sulle sommità dei tre monti che circondano il  centro abitato di Colobraro. Sulla cima del Calvario, la più elevata, levò in alto la Santa Croce e ordinò alle cavallette..di allontanarsi dai luoghi che avevano invaso. Si narra che da quell?istante un forte vento spinse le locuste nelle acque del fiume Sinni dove trovarono la morte. In memoria di tutto questo ogni anno, e precisamente il 23 maggio, si snoda una processione per riportare il Crocefisso alla sommità del monte Calvario e per rendere omaggio alla Croce colà situata a ricordo del prodigio. Tradizionale è la processione notturna, accompagnata da una fiaccolata, fatta per le vie principali del paese. Questa ricorrenza risale al dopoguerra, quando i superstiti del grande conflitto tornarono e decisero di dedicare una messa ai caduti per ringraziare il Signore di essere rimasti in vita.
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  • Sagra Maggese - Colobraro/Basilicata/Italy - Sul monte alto circa 8OO metri sul livello del mare,a ridosso dell?abitato, è da tempo immemorabile situata una croce che fu collocata a memoria e celebrazione dell?evento che secondo la tradizione nel lontano passato funestò il paese con l?invasione appunto delle cavallette. Queste, dalla lontana Africa, inondarono tutta la zona arrecando gravi danni non soltanto alle vegetazioni ma anche agli uomini con le loro dolorose punture. Ne subirono le conseguenze soprattutto gli anziani e i bambini che non erano in grado di difendersi dai morsi delle migliaia e migliaia di insetti. La popolazione si trovò in uno stato di disperazione e invocò l?aiuto del taumaturgo Francesco da Paola, il quale accolse la supplica e si recò sul posto, dove condusse il Crocefisso sulle sommità dei tre monti che circondano il  centro abitato di Colobraro. Sulla cima del Calvario, la più elevata, levò in alto la Santa Croce e ordinò alle cavallette..di allontanarsi dai luoghi che avevano invaso. Si narra che da quell?istante un forte vento spinse le locuste nelle acque del fiume Sinni dove trovarono la morte. In memoria di tutto questo ogni anno, e precisamente il 23 maggio, si snoda una processione per riportare il Crocefisso alla sommità del monte Calvario e per rendere omaggio alla Croce colà situata a ricordo del prodigio. Tradizionale è la processione notturna, accompagnata da una fiaccolata, fatta per le vie principali del paese. Questa ricorrenza risale al dopoguerra, quando i superstiti del grande conflitto tornarono e decisero di dedicare una messa ai caduti per ringraziare il Signore di essere rimasti in vita.
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  • Pescopagano (PZ) 02/07/2008 - Volo dell'Angelo. A Pescopagano, (PZ), 1' Angelo è un bambino di otto- nove anni; per tradizione lo stesso bambino deve "volare" per due anni consecutivi. Rappresenta genericamente un Angelo "buono"; indossa un corto vestito di veli bianchi, ali profilate di ferro ricoperte di tulle, elmo e sandali dorati. Il volo dell'Angelo viene effettuato una prima volta in occasione della festa di san Francesco di Paola, il 30 giugno. L'Angelo è cinto da un nastro celeste con la scritta CHARITAS in oro. II volo è ripetuto, dal medesimo bambino-angelo, il 2 luglio per la festa della Madonna delle Grazie, e allora il nastro è bianco con la scritta AVE MARIA. In entrambe le feste il volo è effettuato nella piazza del Municipio dove è allestito un palco coperto di teli celesti; da qui parte un cavo, fissato a un palo di ferro antistante, su cui vien fatto scarrucolare l'Angelo per mezzo di un argano elettrico. Arrivato sulla perpendicolare delle due statue, esibite entrambe nelle due feste, il bambino-Angelo pronuncia frasi di saluto e di richiesta di protezione, quindi offre fiori e incenso.
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  • Pescopagano (PZ) 02/07/2008 - Volo dell'Angelo. A Pescopagano, (PZ), 1' Angelo è un bambino di otto- nove anni; per tradizione lo stesso bambino deve "volare" per due anni consecutivi. Rappresenta genericamente un Angelo "buono"; indossa un corto vestito di veli bianchi, ali profilate di ferro ricoperte di tulle, elmo e sandali dorati. Il volo dell'Angelo viene effettuato una prima volta in occasione della festa di san Francesco di Paola, il 30 giugno. L'Angelo è cinto da un nastro celeste con la scritta CHARITAS in oro. II volo è ripetuto, dal medesimo bambino-angelo, il 2 luglio per la festa della Madonna delle Grazie, e allora il nastro è bianco con la scritta AVE MARIA. In entrambe le feste il volo è effettuato nella piazza del Municipio dove è allestito un palco coperto di teli celesti; da qui parte un cavo, fissato a un palo di ferro antistante, su cui vien fatto scarrucolare l'Angelo per mezzo di un argano elettrico. Arrivato sulla perpendicolare delle due statue, esibite entrambe nelle due feste, il bambino-Angelo pronuncia frasi di saluto e di richiesta di protezione, quindi offre fiori e incenso.
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  • Sagra Maggese - Colobraro/Basilicata/Italy - Sul monte alto circa 8OO metri sul livello del mare,a ridosso dell?abitato, è da tempo immemorabile situata una croce che fu collocata a memoria e celebrazione dell?evento che secondo la tradizione nel lontano passato funestò il paese con l?invasione appunto delle cavallette. Queste, dalla lontana Africa, inondarono tutta la zona arrecando gravi danni non soltanto alle vegetazioni ma anche agli uomini con le loro dolorose punture. Ne subirono le conseguenze soprattutto gli anziani e i bambini che non erano in grado di difendersi dai morsi delle migliaia e migliaia di insetti. La popolazione si trovò in uno stato di disperazione e invocò l?aiuto del taumaturgo Francesco da Paola, il quale accolse la supplica e si recò sul posto, dove condusse il Crocefisso sulle sommità dei tre monti che circondano il  centro abitato di Colobraro. Sulla cima del Calvario, la più elevata, levò in alto la Santa Croce e ordinò alle cavallette..di allontanarsi dai luoghi che avevano invaso. Si narra che da quell?istante un forte vento spinse le locuste nelle acque del fiume Sinni dove trovarono la morte. In memoria di tutto questo ogni anno, e precisamente il 23 maggio, si snoda una processione per riportare il Crocefisso alla sommità del monte Calvario e per rendere omaggio alla Croce colà situata a ricordo del prodigio. Tradizionale è la processione notturna, accompagnata da una fiaccolata, fatta per le vie principali del paese. Questa ricorrenza risale al dopoguerra, quando i superstiti del grande conflitto tornarono e decisero di dedicare una messa ai caduti per ringraziare il Signore di essere rimasti in vita.
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  • Sagra Maggese - Colobraro/Basilicata/Italy - Sul monte alto circa 8OO metri sul livello del mare,a ridosso dell?abitato, è da tempo immemorabile situata una croce che fu collocata a memoria e celebrazione dell?evento che secondo la tradizione nel lontano passato funestò il paese con l?invasione appunto delle cavallette. Queste, dalla lontana Africa, inondarono tutta la zona arrecando gravi danni non soltanto alle vegetazioni ma anche agli uomini con le loro dolorose punture. Ne subirono le conseguenze soprattutto gli anziani e i bambini che non erano in grado di difendersi dai morsi delle migliaia e migliaia di insetti. La popolazione si trovò in uno stato di disperazione e invocò l?aiuto del taumaturgo Francesco da Paola, il quale accolse la supplica e si recò sul posto, dove condusse il Crocefisso sulle sommità dei tre monti che circondano il  centro abitato di Colobraro. Sulla cima del Calvario, la più elevata, levò in alto la Santa Croce e ordinò alle cavallette..di allontanarsi dai luoghi che avevano invaso. Si narra che da quell?istante un forte vento spinse le locuste nelle acque del fiume Sinni dove trovarono la morte. In memoria di tutto questo ogni anno, e precisamente il 23 maggio, si snoda una processione per riportare il Crocefisso alla sommità del monte Calvario e per rendere omaggio alla Croce colà situata a ricordo del prodigio. Tradizionale è la processione notturna, accompagnata da una fiaccolata, fatta per le vie principali del paese. Questa ricorrenza risale al dopoguerra, quando i superstiti del grande conflitto tornarono e decisero di dedicare una messa ai caduti per ringraziare il Signore di essere rimasti in vita.
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  • Pescopagano (PZ) 02/07/2008 - Volo dell'Angelo. A Pescopagano, (PZ), 1' Angelo è un bambino di otto- nove anni; per tradizione lo stesso bambino deve "volare" per due anni consecutivi. Rappresenta genericamente un Angelo "buono"; indossa un corto vestito di veli bianchi, ali profilate di ferro ricoperte di tulle, elmo e sandali dorati. Il volo dell'Angelo viene effettuato una prima volta in occasione della festa di san Francesco di Paola, il 30 giugno. L'Angelo è cinto da un nastro celeste con la scritta CHARITAS in oro. II volo è ripetuto, dal medesimo bambino-angelo, il 2 luglio per la festa della Madonna delle Grazie, e allora il nastro è bianco con la scritta AVE MARIA. In entrambe le feste il volo è effettuato nella piazza del Municipio dove è allestito un palco coperto di teli celesti; da qui parte un cavo, fissato a un palo di ferro antistante, su cui vien fatto scarrucolare l'Angelo per mezzo di un argano elettrico. Arrivato sulla perpendicolare delle due statue, esibite entrambe nelle due feste, il bambino-Angelo pronuncia frasi di saluto e di richiesta di protezione, quindi offre fiori e incenso.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Accettura (MT) 27.05.2012 - Maggio di Accettura 2012. La domenica di Pentecoste ha inizio, nel bosco di Montepiano, la celebrazione della festa del Maggio che, tra le rappresentazioni dei "culti arborei" sopravvissute, costituisce l'esempio più fedele all'antica tradizione...Un cerro di grandi dimensioni denominato il "maggio", tagliato il giovedi dell'ascensione, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Contemporaneamente nel bosco di Gallipoli la squadra dei "cimaioli" preleva la "cima", un agrifoglio che viene trasportato in paese a spalla...Il trasporto del "maggio" e della "cima" rappresenta un momento di grande teatralità e dura l'intera giornata, tra grida di incitamento, esibizioni di forza fisica, accompagnamento musicale e frequenti soste per mangiare qualche "boccone" e bere vino a garganella...Due giorni dopo, il martedi di Pentecoste, la "cima" viene innestata sul "maggio", a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. A questo punto il "maggio" è pronto per essere innalzato in piazza; l'azione, diretta dagli anziani più esperti, è svolta a forza di braccia da diverse squadre di uomini con l'ausilio di grosse funi e argani e richiede, oltre che forza fisica, anche perizioa tecnica...A conclusione della festa, squadre di cacciatori gareggiano nel tiro al bersaglio per far cadere le targhette appese ai rami dell'agrifoglio che daranno diritto al ritiro dei premi in natura...Infine, i più abili ed agili si cimenteranno nella scalata del "maggio", conquistando in questo modo l'ammirazione di tutto il paese.
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  • Pescopagano (PZ) 02/07/2008 - Volo dell'Angelo. A Pescopagano, (PZ), 1' Angelo è un bambino di otto- nove anni; per tradizione lo stesso bambino deve "volare" per due anni consecutivi. Rappresenta genericamente un Angelo "buono"; indossa un corto vestito di veli bianchi, ali profilate di ferro ricoperte di tulle, elmo e sandali dorati. Il volo dell'Angelo viene effettuato una prima volta in occasione della festa di san Francesco di Paola, il 30 giugno. L'Angelo è cinto da un nastro celeste con la scritta CHARITAS in oro. II volo è ripetuto, dal medesimo bambino-angelo, il 2 luglio per la festa della Madonna delle Grazie, e allora il nastro è bianco con la scritta AVE MARIA. In entrambe le feste il volo è effettuato nella piazza del Municipio dove è allestito un palco coperto di teli celesti; da qui parte un cavo, fissato a un palo di ferro antistante, su cui vien fatto scarrucolare l'Angelo per mezzo di un argano elettrico. Arrivato sulla perpendicolare delle due statue, esibite entrambe nelle due feste, il bambino-Angelo pronuncia frasi di saluto e di richiesta di protezione, quindi offre fiori e incenso.
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